Bresciaoggi, 3 luglio 2017, pag. 45
LETTERA I vescovi, la TAV e l'ambiente Maurilio Lovatti
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Egregio
direttore, Dimentica
di dire che il trasporto su treno è il meno inquinante e quindi il più
rispettoso dell’ambiente. Dimentica di dire che l’uso massiccio dell’alta
velocità riduce i voli aerei e quindi salvaguarda l’ambiente e la salute
dei cittadini. I fatti lo dimostrano: gli spostamenti tra Milano e Roma, in
soli 6 anni, dal 2008 inizio dell’alta velocità, al 2014, sono
profondamente cambiati: prima usava il treno il 36% dei viaggiatori, poi
circa il 65%; inversamente chi usava l'aereo era il 51%, ed è sceso al 24%.
E' bastato cioè usare l'alta velocità ferroviaria per ridurre fortemente
l'inquinamento, e in particolare le emissioni d'ossido di carbonio, che sono
la causa dell'effetto serra e del surriscaldamento del pianeta, vera e
propria emergenza ecologica del nostro tempo. Non tutti sanno che a parità
di percorso l'energia consumata viaggiando in aereo è oltre 4 volte
maggiore di quella consumata andando in treno.
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Bresciaoggi, 3 luglio 2017, pag. 45
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