La voce del popolo, 18 febbraio 2011, pag. 8

OPINIONI

 

 

 

Ambiente

Aria viziata

 

di Maurilio Lovatti 

 

 

Mentre in quasi tutte le città europee l'attenzione all'ambiente è sempre più forte, a Brescia manca una politica urbana ecosostenibile. Il miglioramento della qualità dell'aria, nel lungo periodo, si prepara anche con scelte urbanistiche lungimiranti, che tendano a ridurre gli spostamenti e l'inquinamento da traffico privato e che privilegino il mezzo pubblico e le piste ciclabili.
A Brescia sembra che si vada nella direzione opposta. Sta per partire in questi giorni la progettazione di un parcheggio sotto il castello, molto costoso, che rischia di rimanere in parte inutilizzato, come quello vicino di Fossa Bagni, e che nella migliore delle ipotesi porterà altre auto in città. Sciagurata dal punto di vista dell'ambiente e della mobilità è anche l'ipotesi di spostare gran parte degli uffici comunali in via Dalmazia, in una zona non servita dalla metropolitana. La metropolitana è stata progettata in funzione dei nodi che richiamano più persone, come stazione, stadio, ospedale, università e uffici comunali. Scelte urbanistiche incoerenti, oltre ad aumentare l'inquinamento dell'aria, contribuiranno ad aumentare il passivo d'esercizio della futura metropolitana, col rischio di causare aumenti tariffari e quindi, come in un circolo vizioso, calo di passeggeri e aumento di traffico privato e di inquinamento.
Negli ultimi anni si è poi assistito ad un rallentamento evidente nella realizzazione di nuove piste ciclabili e di nuove aree verdi. L'apertura al traffico privato di gran parte del centro storico contribuisce ad aggravare la situazione. Certo, il peggioramento dell'aria (i giorni di supero delle pm10 sono in rapido aumento) dipende solo in parte dalle scelte comunali, ma da un ente pubblico il cittadino si aspetta che renda meno gravi i problemi, non che peggiori la situazione!
Le inadempienze e gli errori di chi ci amministra non devono però diventare un pretesto per il disimpegno personale di ognuno di noi: per migliorare la situazione è ancora più rilevante il contributo che tutti noi possiamo dare, cambiando stile di vita, usando meno l'auto (solo quando è indispensabile) e andando di più a piedi, in bicicletta e coi mezzi pubblici, scaldando un po' meno la casa, evitando le dispersioni di calore, ecc. Specialmente nelle comunità cristiane, ogni persona può dare il buon esempio, concretando il proprio amore per il prossimo e il proprio impegno per il bene comune con scelte coerenti con i valori cristiani, anche se talvolta ci creano qualche piccolo disagio.

 

Maurilio Lovatti

 

 

La scorsa settimana per errore è stata pubblicata un'opinione di Maurilio Lovatti già uscita precedentemente su Voce. Ci scusiamo con i lettori e con l'autore.

 

 

La voce del popolo, 18 febbraio 2011, pag. 8

 

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