La voce del popolo, 11 gennaio 2008, pag. 6

OPINIONI

 

 

 

Ambiente

Preoccupa la qualità dell'aria

di Maurilio Lovatti 

 

 

Dal 12 novembre al 12 dicembre del 2007, la media giornaliera delle Pm 10 (polveri sottili nell'aria) è risultata pari a 70.7, mentre il limite di pericolosità per la salute è pari a 50. Inoltre le polveri ancora più piccole, che potrebbero essere ancora più dannose per la salute, non vengono nemmeno rilevate. Tutti i capoluoghi lombardi, salvo Lecco e Varese, hanno abbondantemente sfondato il limite. Bastano questi semplici dati per ricordarci come sia tuttora grave il problema dell'inquinamento atmosferico, nonostante negli ultimi anni siano diminuite le concentrazioni di biossido di carbonio e di zolfo, di benzene e piombo (ora sotto la soglia di guardia) grazie alle nuove tecnologie e alla diminuzione di attività industriali nei centri urbani.
A Brescia il traffico costituisce una causa molto rilevante, poiché l'inquinamento dovuto al riscaldamento degli edifici è molto più basso di altre città, per la diffusione del teleriscaldamento e del metano. La necessità di ridurre il traffico privato è sempre più impellente. L'inquinamento atmosferico produce danni alla salute soprattutto ai bambini agli anziani e alle persone portatrici di altre patologie. In Lombardia, la velocità media attuale dei veicoli sulle strade è pari a 37 km/h ed è stato calcolato che, per l'aumento dei mezzi in circolazione e in assenza di interventi correttivi, la velocità media scenderà a 23 km/h nel 2010 e addirittura a 13 nel 2015.
E' necessario l'impegno di tutti per un uso più contenuto e razionale dell'automobile. Quando passeggiamo per le vie di Brescia, possiamo ipotizzare che verosimilmente, per almeno la metà delle auto che passano, sarebbero state possibili altre modalità di spostamento. Basterebbe usare di più le biciclette e i mezzi pubblici. Se usasse l'auto solo chi veramente non può farne a meno, le polveri fini rientrerebbero nei limiti.
Le comunità cristiane sono consapevoli che, se le autorità hanno il compito di fare scelte che favoriscano la riduzione del traffico, come il potenziamento dei mezzi pubblici, la realizzazione di piste ciclabili e di rotonde per rendere più scorrevole il flusso dei veicoli, ogni persona può dare il buon esempio, concretizzando il proprio amore per il prossimo e il proprio impegno per il bene comune con scelte coerenti con i valori cristiani, anche se talvolta implicano qualche disagio.
Mentre possiamo constatare che il Comune di Brescia ha fatto molto in questa direzione (metropolitana, piste ciclabili, rotonde e opere viarie) non sempre siamo stati coerenti a livello personale.
Un digiuno dall'automobile, almeno un giorno la settimana, magari in quaresima, potrebbe essere un impegno concreto per tutti: un esempio che i credenti propongono all'attenzione della città.

 

Maurilio Lovatti

 

 

La voce del popolo, 11 gennaio 2008, pag. 6

 

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