Maurilio Lovatti

Una battaglia per la serietà e trasparenza nella scuola di Stato
(1995-97)

 

 

 

 

 

Mentre il ministro Lombardi pensa a cattedre di educazione sessuale, a Brescia i docenti di un liceo vogliono promuovere anche con il 5

Gli studenti: ridateci gli esami a settembre

Sorprendente sondaggio nelle superiori di Trento, dove tra pochi giorni comincerà la raccolta di firme per un referendum

 

 

 

Il Giornale,  mercoledì 28 febbraio 1996, pag. 10

 

 

Roma
Francesca Angeli


Si stava meglio quando si stava peggio. Gli studenti rimpiangono gli esami di riparazione. La scuola italiana funziona in modo così irrazionale da produrre simili paradossi. I famigerati esami a settembre (eliminati due anni fa grazie al decreto dell'allora ministro della Pubblica istruzione Francesco D'Onofrio) non sono più un incubo per gli studenti.
Un sondaggio, condotto su un campione di circa duemila ragazzi, dimostra invece il contrario. Dopo due anni di fallimentari corsi di sostegno, gli studenti sono arrivati a rimpiangere la possibilità di tornare a "riprovarci" a settembre.
Anche i docenti non sono contraria questa ipotesi. Un gruppo di insegnanti di Trento, che aveva fiutato il malcontento degli alunni, ha deciso di condurre un sondaggio sull'argomento. Ebbene i risultati sono sconcertanti.
La metà degli studenti delle prime classi delle secondarie superiori è favorevole al ripristino degli esami di riparazione. Gli alunni degli ultimi due armi, quarto e quinto, sono ancor più convinti della validità del recupero a settembre e hanno risposto sì agli esami di riparazione nel 70 per cento dei casi.
Visti i risultati, il gruppo di insegnanti, insieme a numerosi colleghi di altre regioni, ha presentato in Cassazione la richiesta di un referendum per ripristinare gli esami di riparazione. La raccolta di firme comincerà nei prossimi giorni. E sempre in Trentino alcuni docenti hanno chiesto un'ispezione ministeriale sull'operato del sovrintendente scolastico provinciale, Giovanni Mengon, in merito ai corsi di recupero. Uno degli insegnanti promotori del referendum, Alessandro Cesareo, spiega che per loro non c'è alternativa. "L'esame di riparazione è uno stimolo didattico e culturale - afferma - perciò riteniamo sia necessario ripristinano come forma di verifica per lo studente." Non ci sono interessi privati in ballo, assicura Cesareo, neppure quello di riprendere le redditizie lezioni private. "Dopo l'abolizione degli esami le nostre lezioni sono comunque raddoppiate - dice il docente - Gli studenti ne hanno avuto sempre bisogno". Non tutti però condividono questa iniziativa. Il presidente dell'Associazione nazionale presidi, Giorgio Rembado, ritiene che ogni scuola dovrebbe autonomamente decidere che cosa è meglio per i propri alunni. Autonomia assoluta, insomma, anche per un eventuale ripristino degli esami.
Critiche all'abolizione degli esami arrivano anche da un istituto scientifico di Brescia. Qui i docenti chiedono di promuovere gli studenti con il cinque. Questo per ovviare all'impossibilità di rimandarli soltanto nelle materie in cui sono carenti.
Insomma al liceo di Brescia non vogliono essere costretti a "mentire" sui risultati. Mettere sei sulla pagella anche a chi è impreparato obbliga i consigli di classe a compilare carte false - denunciano gli insegnanti -. Sono costretti a mettere sufficienze non corrispondenti alla realtà..
Da registrare infine l'ultima uscita del ministro della Pubblica istruzione, Giancarlo Lombardi, il quale si è detto favorevole all'introduzione dell'educazione sessuale tra le materie d'insegnamento scolastico. Per Lombardi il ruolo della famiglia in questo campo rimane fondamentale, ma se questa non è in grado di dare le informazioni necessarie, ha aggiunto, "la scuola ha l'obbligo d'intervenire". Lombardi ha anche inviato una circolare che prefigura il "nuovo corso" dell'educazione fisica: si parla di 18 ore di sport ogni settimana fin dalla scuola materna.


Il Giornale,  mercoledì 28 febbraio 1996, pag. 10

 

 

Torna all'indice di Una battaglia per la serietà e trasparenza nella scuola di Stato (1995-97)

Maurilio Lovatti - indice generale degli scritti