Maurilio Lovatti

Una battaglia per la serietà e trasparenza nella scuola di Stato
 (1995-97)

 

 

Brescia, proposta del consiglio d'istituto Copernico 

"Promuovere con il 5"
La crociata di un liceo

"Aboliti gli esami di riparazione passano molti alunni non meritevoli. Sulla pagella occorre l'avvertimento"

 

Corriere della Sera,  mercoledì 28 febbraio 1996

 

 

BRESCIA - Senza esami a settembre troppi studenti non si impegnano e così, dal liceo scientifico Copernico, per gli allievi con insufficienze troppo gravi giunge un proposta rivoluzionaria: la promozione - come vuole la legge - ma con il 5 in pagella.
La decisione, proposta al ministero della Pubblica Istruzione, è stata votata dal consiglio d'istituto del liceo bresciano di viale Duca degli Abruzzi con un solo voto contrario: un documento-appello in cui, dopo aver espresso critiche all'abolizione dei vecchi esami di riparazione che si tenevano a settembre e che per molti studenti erano la croce dell'estate, il voto in pagella, per chi ha insufficienze estremamente gravi, sia espresso con 5/10 e non con 6 come accade ora.
Perché questa decisione? Secondo i docenti del liceo Copernico se viene a mancare la scadenza di una verifica selettiva, come accadeva con gli esami di riparazione, tutti gli studenti evitano di lavorare sulle materie in cui durante l'anno sono stati in difficoltà. In passato gli esami di riparazione convincevano, con lo spauracchio della bocciatura, a un maggiore impegno e chi era rimandato si allenava e studiava, magari anche con lezioni private, in estate per un periodo di tempo molto più lungo di quanto attualmente non accade con i corsi di recupero che durano meno di 10 ore all'anno.
Nel documento del consiglio d'istituto del liceo scientifico bresciano si legge che "si potrebbe portare la scuola di Stato a livello di molte scuole private, cioè di diplomifici in cui si è sempre e comunque promossi. Promuovere con il 6 sulla pagella anche chi è impreparato in una o più materie obbliga i consigli di classe a compilare carte false, dichiarando sufficienze non corrispondenti alla realtà che entreranno a far parte per sempre del curriculum dell'allievo. E ciò è diseducativo, sia per gli studenti interessati (che potrebbero illudersi di aver raggiunto una preparazione sufficiente), sia - prosegue il documento del consiglio d'istituto - per gli altri che si ritrovano sulla pagella lo stesso 6 meritato dai loro compagni impreparati".
Ma le proposte che arrivano dalla scuola bresciana sono anche altre: interventi integrativi in alternativa agli esami di settembre possono essere utili, dicono i docenti, solamente nei casi in cui l'insufficienza abbia origine in difficoltà di apprendimento, mentre non ottengono risultati sia nei casi di mancanza di motivazione che in quelli di mancanza di impegno.
Dal liceo bresciano viene sollecitata dunque una riforma: il Copernico domanda così una revisione dell'articolo 193 del testo unico sulla scuola, nel quale si prevede che la promozione possa essere data anche ad allievi che abbiano conseguito insufficienze non gravi in non più di tre discipline.

Camillo Facchini




Corriere della Sera,  mercoledì 28 febbraio 1996

 

 

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