Maurilio Lovatti 

 

 

Brescia - Bergamo Capitale della Cultura 2023

 

 

Il Cantiere, febbraio 2023

 

 

Il 20 gennaio, nel Teatro Grande di Brescia, il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, ha aperto ufficialmente l'anno di Brescia e Bergamo capitale della cultura.

Il Presidente, calorosamente accolto dai bresciani, ha affermato che le due città non si erano fermate durante la pandemia e hanno saputo superare le difficoltà, dando vita ad un percorso concreto che nel 2023 le vede Capitali della Cultura. Mattarella ha sottolineato che il 2023 sarà un anno di grandi opportunità per chi verrà a visitare Brescia e Bergamo.

Il Sindaco di Brescia Emilio Del Bono ha ricordato come nel percorso preparatorio due amministrazioni e due territori hanno imparato a parlarsi e a cooperare al di là della retorica: "è questa sorellanza fra le due città la prima eredità che lasceremo ai nostri concittadini, che certamente ne sapranno cogliere le tante opportunità. In questi anni, abbiamo messo in campo idee e risorse per trasformare Brescia in una città dal respiro europeo, che comparisse finalmente a pieno titolo nelle guide turistiche di tutto il mondo."

E i primi risultati si vedono già: Brescia non è più una meta sconosciuta fuori dalla Lombardia e dall’Italia, come dimostrano i riscontri sulla stampa internazionale. Il Comune ha lavorato molto affinché Brescia si scoprisse e si facesse scoprire per la meraviglia che è, una città con tesori artistici e monumentali a ogni passo, ricca di spunti per turisti e visitatori. Basta fare due passi tra le nostre vie e piazze per ritrovarsi avvolti dalla storia, dall’epoca romana a quella moderna, dalla cultura, con i musei e i luoghi d’arte che negli anni si sono moltiplicati.

 

 

 

 

La parrocchia di Chiesanuova per Brescia capitale della cultura

 

Anche la diocesi di Brescia e la parrocchia di Chiesanuova parteciperanno attivamente alle iniziative del 2023. Sul sito del Museo diocesano di Brescia, nella sezione "Museo diffuso", tra qualche settimana comparirà una pagina sulla nostra chiesa vecchia.

La nostra parrocchia è onorata di contribuire direttamente ad almeno tre iniziative di rilievo:

  1. La Natività di Vincenzo Foppa (1492 circa) è stata prestata alla mostra Lotto, Romanino, Moretto, Ceruti. i campioni della pittura a Brescia e Bergamo che presenta la produzione artistica espressa dalle due città durante i quasi quattro secoli di dominazione veneziana, e che rimarrà aperta nel Palazzo Martinengo di via Musei n. 30 fino al11 giugno. Vincenzo Foppa (nato a Brescia attorno al 1430 e morto nella nostra città nel 1515 o 1516) è il grande precursore del Rinascimento lombardo, che a Brescia ha avuto insigni rappresentanti, come il Romanino, il Moretto e il Savoldo.

  2. L'Assunta di Giacomo Zoboli (1748), che è la pala dell'altare maggiore della nostra chiesa vecchia dal 1803 circa, sarà prestata al museo diocesano per la mostra Giacomo Ceruti e la pittura sacra a Brescia, da Ricci a Tiepolo, che rimarrà aperta dal 11 marzo al 21 maggio 2023. L'Assunta di Zoboli è uno dei sei capolavori della pittura sacra del Settecento conservati nelle chiese di Brescia, assieme al Tiepolo di Folzano, ai due dipinti di Pompeo Batoni nella chiesa della Pace e alle due altre pale di Zoboli (quella dell'altare maggiore del Duomo Nuovo, del 1733-35 e quella della Pace del 1745).

  3. La parrocchia di Chiesanuova, con quelle di Noce, Folzano e Fornaci, con i rispettivi Consigli di Quartiere e con vari gruppi locali, partecipa al progetto Gli antichi borghi agricoli della periferia sud di Brescia (che ha come ente capofila il Circolo ACLI di Chiesanuova-Noce) che è stato approvato e finanziato dal Comune di Brescia nell'ambito del percorso dei "tesori nascosti" (uno dei quattro progetti di Brescia capitale della cultura). Tra le altre numerose iniziative ed eventi, a partire da fine giugno, quando i dipinti torneranno dai prestiti, sono previste visite guidate alle chiese di Folzano e Chiesanuova per cercare di valorizzare le preziose opere artistiche che sono conservate in questi edifici sacri.

Maurilio Lovatti

 

 

Il Cantiere,  febbraio 2023, pag. 16-17

 

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