Bresciaoggi, 11 giugno 2023

 

LETTERE

 

Sono onorato di far parte del PD

di Maurilio Lovatti 

 

 

Egregio direttore,
il 7 giugno 2023, con l'elezione del presidente del Consiglio comunale, si è conclusa la fase di insediamento della nuova Amministrazione.
In questi mesi il PD si è trovato a compiere scelte difficili e sofferte. Non tutti desideravano Castelletti sindaco, preferendo un esponente del PD, ma quando gli organi di partito hanno deciso, tutti gli iscritti e i simpatizzanti si sono adoperati fattivamente e con entusiasmo per farla eleggere. Molti preferivano Muchetti vicesindaco, ma quando è stato scelto Manzoni con una votazione democratica, tutti si sono sentiti sentiti rappresentati da lui in Giunta. Roberto Omodei è stato eletto capogruppo all'unanimità. Alcuni consiglieri preferivano Cammarata alla presidenza del Consiglio, ma quando con una votazione democratica è stato scelto Rossini, tutti i consiglieri del PD lo hanno votato con lealtà e convinzione. Il PD ha il metodo democratico nel proprio DNA: ci si confronta, anche aspramente talvolta, ma quando si decide, tutti sentono il dovere morale di sostenere le decisioni assunte democraticamente, anteponendo il bene comune alle pur legittime aspirazioni personali.
La destra invece è abituata diversamente: pochi, pochissimi, decidono per tutti, e così si creano malumori, insofferenze, divisioni, comportamenti oscuri e obliqui. I consiglieri della destra nella elezione del presidente del Consiglio hanno votato tutti per Cammarata, sperando di creare divisioni nella maggioranza, ma sono rimasti con un palmo di naso. Tutti i consiglieri del PD e della maggioranza hanno votato lealmente per Roberto Rossini, che è stato eletto.
Devo confessare che in questi mesi mi son sentito particolarmente contento, anzi gratificato e onorato, di far parte del PD fin dalla sua fondazione.


Maurilio Lovatti

 

 

Bresciaoggi, 11 dicembre 2023

 

 

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