Lettere e documenti su mons. Giacinto Tredici non contenuti nel Fondo Tredici dell'Archivio storico diocesano di Brescia (a cura di Maurilio Lovatti)
dal diario di don Felice Murachelli martedì 27 giugno 1944
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Mentre
soggiorno alla Casa del Clero in Via A. Monti abito la stanza vescovile,
uso dello scrittoio e del letto del compianto Mons. Bongiorni, Vescovo
Ausiliare di Brescia, e scrivo dinnanzi al suo bel Crocefisso, dono dei
Figli di Maria Immacolata. Risuonano al mio orecchio le parole dell'elogio
funebre: "Che il tuo ricordo, o mitissimo Vescovo, sia per tutti
sacerdoti e laici - un richiamo a formarci alla scuola del Maestro che
potè dire: Imparate da me che sono mite ed umile di cuore. Beati mites!"
- Queste parole furono pronunciate dal Vescovo di Tortona Mons. Melchiori,
quando il 21 Maggio 1937, la Ven. Salma del Prevosto di S. Nazaro riceveva
le estreme onoranze. Infatti, alla morte del compianto Mons. Gaggia la
diocesi lo desiderava e lo aspettava Vescovo Ordinario, ma egli portò nel
sepolcro il segreto della sua mancata nomina a Vescovo di Brescia. Fonte: F. Murachelli, Sotto il manto di Maria Liberatrice, Tipografia Camuna, Breno (BS) 1987, pag. 84-85
[don Felice Murachelli (1912 - 1993) ordinato sacerdote nel 1935, è stato parroco di Cevo dal 1942 al 1945; nel giugno del 1944 si trovava a Brescia per disposizione di mons. Giacinto Tredici, che temeva per la sua incolumità, nel periodo in cui le truppe tedesche rastrellavano la val Saviore]
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Maurilio Lovatti, Giacinto Tredici vescovo di Brescia in anni difficili, Fondazione Civiltà Bresciana, Brescia 2009, pag. 451, € 20
Giacinto Tredici, vescovo di Brescia in anni difficili
Maurilio Lovatti Indice generale degli scritti
Maurilio Lovatti Scritti di storia locale
Maurilio Lovatti, Giacinto Tredici vescovo di Brescia in anni difficili, Fondazione Civiltà Bresciana, Brescia 2009, pag. 451, € 20 |