Maurilio Lovatti
 Testimoni di libertà. Chiesa bresciana e Repubblica sociale italiana (1943-1945),
 Opera San Francesco di Sales, Brescia 2015, pag. 336, € 24

 

Battaglie Sociali, mensile delle ACLI bresciane, dicembre 2015, pag. 25

 

Testimoni di libertà

RECENSIONE di Salvatore Del Vecchio

 

 

 

Un’Aula Magna affollata ha accolto il 22 ottobre scorso al Liceo Arnaldo, la presentazione del libro del prof. Maurilio Lovatti Testimoni di libertà che affronta, sulla base di una accurata ricerca, il tema del comportamento del clero bresciano durante il fascismo e in particolare negli anni della Repubblica Sociale Italiana.
La dirigente del liceo prof. Maria Rosa Raimondi ha sottolineato l’importanza di veder riuniti il vescovo Monari e il sindaco Del Bono, esponenti maggiori della chiesa e della società civile, perché nei momenti di scelte gravi, è necessario il convergere comune di tutti sui principi di fondo che riguardano l'umanità.
Agide Gelatti, presidente dell’Aned di Brescia (Associazione nazionale ex deportati) ha raccontato come sia nata nella sua associazione l’idea di promuovere la pubblicazione
del prezioso volume per onorare il sacrificio dei deportati nei lager e dei religiosi bresciani impegnati nella Resistenza, a cominciare da mons. Carlo Manziana, uno dei pochi ritornati vivi dal campo di concentramento di Dachau.

 

 

Mons. Monari ha ricordato l’importanza di fare memoria delle esperienze tremende vissute dai sacerdoti nel tempo del fascismo e della Repubblica sociale. Questo “ci arricchisce e ci rende più umani. Grazie quindi al prof. Lovatti che ci consente di saldare un debito verso quelle persone”. 
Del Bono si è chiesto se oggi tanti avrebbero la nervatura per resistere a situazioni così tragiche e ha indicato, tra le altre, la figura di mons. Gaggia, antifascista fin dall’inizio. Il prof. Rolando Anni, da storico, ha messo in guardia dal rischio che la memoria riguardi solo il passato, aggiungendo che gli atteggiamenti del clero non furono per forza di cose
sempre univoci e sempre uguali nella stessa persona: si doveva salvaguardare il popolo dalle rappresaglie.
Lovatti, infine, ringraziando per l’unanime apprezzamento del suo lavoro, ha confermato che dalla mole di documenti esaminati risulta che nessun sacerdote bresciano ha collaborato con la stampa fascista. Il libro vuole onorare il sacrificio dei deportati nei lager e dei religiosi bresciani impegnati nella Resistenza

Salvatore Del Vecchio

 

 

 

 

Maurilio Lovatti
 Testimoni di libertà. Chiesa bresciana e Repubblica sociale italiana (1943-1945),
 Opera San Francesco di Sales, Brescia 2015, pag. 336, € 24

 

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