materiali di studio a cura di Maurilio Lovatti

 

Silvio Berlusconi - Cronologia dal 1991: fatti politico-giudiziari

di Edoardo Gianfagna

 



1991-Berlusconi era accusato (assieme a Cesare Previti, Attilio Pacifico, Giovanni Acampora e Vittorio Metta) di concorso in corruzione in atti giudiziari per aver pagato i giudici di Roma( tangente da più di 400 milioni) in modo da ottenere una decisione a suo favore nel giudizio di impugnazione per nullità del Lodo Mondadori, dal cui esito dipendeva la proprietà della casa editrice.

Stragi 1992\93- A Caltanissetta Berlusconi e Dell'Utri furono iscritti nel registro degli indagati come mandanti delle stragi di Via D'Amelio (Paolo Borsellino) e Capaci (Giovanni Falcone).

1993-decreto Conso (governo Amato): depenalizzazione dell'illecito finanziamento ai partiti e possibilità di patteggiare la pena anche per i reati di corruzione e concussione

La Procura di Firenze ha indagato per molti anni (fino all'agosto 1998) sui mandanti a volto coperto delle stragi:
del 14 maggio 1993 a Maurizio Costanzo (via Fauro, Roma)
attentato agli Uffizi del 27 maggio 1993 (via de' Georgofili, Firenze)
attentato al Padiglione di Arte Contemporanea del 27 luglio 1993 (Via Palestro, Milano)
di San Giorgio al Velabro e San Giovanni in Laterano (Roma, 28 luglio 1993)
allo Stadio Olimpico di Roma (dicembre 1993 - gennaio 1994)
a Formello (Roma) (attentato a Salvatore Contorno, 14 aprile 1994)
La procura di Firenze iscrisse nel registro degli indagati Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri considerati mandanti delle suddette stragi

1993- il Parlamento con legge costituzionale modifica l'art 68 della Costituzione che regola le guarentigie di deputati e senatori. Non è più necessaria l'autorizzazione a procedere delle Camere per indagare e processare deputati e senatori SALVO che le indagini riguardino le "opinioni espresse e i voti dati nell'esercizio delle funzioni parlamentari" Per i casi più ricorrenti di diffamazione e calunnia, fra maggio 1996 e dicembre 1998 Camera e Senato negano l'autorizzazione a procedere 75 volte su 89.

1994-Berlusconi annuncia il suo ingresso in politica. In privato confida a Montanelli e Biagi: " se non entro in politica finisco in galera e fallisco per debiti."

1994-Silvio Berlusconi è stato accusato di concorso in corruzione, reato che sarebbe stato perpetrato mediante il versamento di alcune tangenti ad ufficiali della Guardia di Finanza impegnati in verifiche fiscali presso quattro aziende dell'imprenditore milanese (Videotime, Mondadori, Mediolanum, Tele +)

1994- condono fiscale Tremonti: consente agli evasori di "patteggiare" le liti col fisco pagando una modica multa. Ennesimo regalo agli evasori.

Berlusconi era accusato di aver indotto la RAI, da presidente del Consiglio dei ministri, a concordare con la Fininvest i tetti pubblicitari, per ammorbidire la concorrenza.

Berlusconi era accusato di aver pagato tangenti a dirigenti e funzionari del Ministero delle Finanze per ridurre l'Iva dal 19 al 4 per cento sulle pay tv e per ottenere rimborsi di favore.

1995-Silvio Berlusconi è stato indagato per il reato di falso in bilancio, perpetrato attraverso il versamento "in nero" di una decina di miliardi di lire dalle casse della squadra di calcio del Milan a quelle del Torino per l'acquisto del giocatore Gianluigi Lentini.

1996-Silvio Berlusconi viene rinviato a giudizio per i reati di finanziamento illecito a un partito politico ( PSI di Craxi) e falso in bilancio aggravato.

1996- legge sulla privacy,colpo duro alle indagini antimafia: impone ai vari gestori telefonici (Omnitel, Telecom,ecc.) la distruzione dei tabulati telefonici dopo solo 5 anni.
1997-In Spagna Silvio Berlusconi, insieme ad altri manager Fininvest, è stato accusato di violazione della legge antitrust, frode fiscale e reati vari (quali riciclaggio di denaro) a favore dell'emittente Telecinco da lui fondata.

1997- Scompare l'abuso d'ufficio non patrimoniale, cioè il pubblico ufficiale commette un atto contrario ai suoi doveri d'ufficio ma non si riesce a dimostrare che ne abbia avuto un vantaggio quantificabile in denaro. Legalizzati così favoritismi, nepotismi, concorsi truccati, raccomandazioni.

1998 legge ad hoc pro Dell'Utri: possibilità di patteggiamento anche in appello; nel 1999 sempre per Dell'Utri e sempre approvata a maggioranza parlamentare ( il centrosinistra l'approva senza fiatare) un'altra legge che prevede addirittura la possibilità di patteggiamento in cassazione.

1999- legge Carotti, regalo a Cosa nostra: abolizione di fatto dell'ergastolo, attraverso l'allargamento del rito abbreviato a tutti i delitti, anche quelli più gravi (stragi mafiose comprese).
23 novembre 2000 - il governo Amato fa un passo indietro e ripristina l'ergastolo per i mafiosi processati per omicidio o strage.

2000- Berlusconi era accusato di aver corrotto i giudici durante le operazioni per l'acquisto della Sme e fu rinviato a giudizio insieme a Cesare Previti e Renato Squillante.

2001- "riforma dei pentiti" (porta la firma del ministro Fassino): riduce sensibilmente i benefici per i mafiosi che collaborano con la giustizia. Questi incentivi avevano indotto centinaia degli uomini delle cosche a staccarsi dalle loro organizzazioni e a collaborare con lo Stato.
Giorgio Napolitano, autentico ispiratore della legge aveva sostenuto che "i pentiti in italia sono troppi" (ma non i mafiosi, i camorristi o i più irriducibili 'ndranghetisti)

2001- governo Amato riforma la legge penale tributaria( carezze agli evasori):
1) spariscono dal reato di frode fiscale le violazioni degli obblighi contabili: cioè tutte le operazioni di sottofatturazione o di omessa fatturazione tipiche di commercianti, artigiani e professionisti (il 90%dell'evasione fiscale); rimane solamente il reato di "dichiarazione infedele" punito da 6 mesi a 3 anni di reclusione
2) esclusione dell'intervento penale sotto una soglia di evasione (introduzione delle "soglie di non punibilità")
3) i 3 anni di pena massima per professionisti e commercianti garantiscono anche la sospensione condizionale della pena (sconto attenuanti generiche) comunque quasi sempre convertibile in pena pecuniaria
4) fino a 6 anni per le dichiarazioni fraudolente (fatture false e artifizi di bilancio, le più difficili da scoprire e da trovare)

2001- governo Berlusconi annuncia tre commissioni parlamentari d'inchiesta contro il centrosinistra: sul dossier mitrokhin, sull'affare Telekom serbia, e su tangentopoli.
Per la prima volta in una democrazia la maggioranza dispone indagini parlamentari sui presunti scandali dell'opposizione, per tenerla sotto scacco.

2001- decreto Tremonti n°350: possibilità di rientro in Italia di capitali guadagnati e/o detenuti all'estero. Quelli illegalmente esportati ma spesso anche quelli illegalmente accumulati commettendo reati.

2002- legge firmata dal ministro Castelli: la maggioranza del centrodestra decide così di mortificare l'organo di autogoverno delle toghe riducendone i componenti e le competenze

2003- Lodo Maccanico-Schifani: assoluta immunità da processo penale alle 5 massime cariche dello Stato (presidente della repubblica, presidente del senato, presidente della camera dei deputati, presidente del consiglio dei ministri, presidente della corte costituzionale).

Europa 7 vince nel 1999 la gara per la concessione delle frequenze nazionali. Il ministero delle comunicazioni( governo D'Alema) con autorizzazione ministeriale del 1999 e contravvenendo al risultato della gara pubblica, permise la prosecuzione delle trasmissioni analogiche da parte delle "reti eccedenti" (Rete 4 e TELE+ Nero)
2003-il governo Berlusconi vara un decreto legge (decreto salvareti). Il decreto prevede che le "reti eccedenti" possano proseguire le trasmissioni sulle frequenze da loro impiegate, sia nell'analogico che nel digitale, fino al termine di una verifica sullo sviluppo delle reti del digitale terrestre.

2005- legge ex cirielli (dal deputato di An edmondo cirielli) legge "tolleranza zero" contro la criminalità. Peccato per un codicillo che dimezza i termini di prescrizione per gli incensurati sotto processo per i reati forniti con pene massime dai 5 ai 10 anni di reclusione

2006- 11 luglio: (governo Prodi) in commissione Giustizia Ds, Margherita e Forza Italia, Udc, Verdi e Rifondazione raggiungono un accordo sul testo base del mega-indulto.
Indulto di 3 anni previsto anche per i recidivi, i delinquenti abituali e professionali, e non solo per le pene detentive ma anche per quelle pecuniarie.
Sono compresi anche i reati contro la pubblica amministrazione, esclusi solo quelli di mafia, terrorismo, mafia, pedofilia, in generale a sfondo sessuale e pedo-pornografico, la tratta di persone e il sequestro di persone ( in pratica una resa incondizionata a Berlusconi, neanche menzionati i reati dei colletti bianchi, quelli che più colpiscono le casse dello Stato).

2007-Silvio Berlusconi è stato indagato dalla procura di Napoli con l'accusa di aver corrotto l'allora presidente di RaiFiction Agostino Saccà e di aver istigato alla corruzione il senatore Nino Randazzo e altri senatori della Repubblica

La procura di Palermo ha indagato su Silvio Berlusconi e su Marcello Dell'Utri per concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco.

2008/09- il governo si "scorda" di ratificare la Convenzione del consiglio d'Europa sulla corruzione, sottoscritta dall'Italia nel 1999.

2009- lodo Alfano: "con l'obiettivo di tutelare l'esigenza assoluta della continuità e regolarità dell'esercizio delle più alte funzioni pubbliche" questo lodo cancella per via ordinaria l'art 3 della costituzione. Non posso esistere quattro cittadini che in base alle cariche che occupano sono "più uguali degli altri".

2009- la corte d'appello ha confermato la sentenza di primo grado, ovvero la condanna a 4 anni e 6 mesi a Mills per aver ricevuto 600.000 dollari da Silvio Berlusconi per testimoniare il falso in 2 processi, quello su All Iberian e quello sulle tangenti alla Guardia di Finanza

2009 Silvio Berlusconi è stato iscritto nel registro degli indagati dal procuratore della Repubblica di Roma Giovanni Ferrara, con l'accusa di abuso d'ufficio ( utilizzo di aerei dell'aeronautica militare per trasportare lui e altre persone ad una serata di intrattenimento a Villa Certosa in Sardegna)


2010-Silvio Berlusconi, assieme al commissario dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Giancarlo Innocenzi, è stato formalmente iscritto nel registro degli indagati della procura di Trani.( pressioni sull'agcom per chiudere Annozero)

2010-Silvio Berlusconi viene indagato con l'ipotesi di evasione fiscale e reati tributari, nell'ambito dell'inchiesta milanese sulla compravendita dei diritti tv e cinematografici Mediaset

2010- (14 dicembre)compravendita dei parlamentari da parte del governo che si salva dalla mozione di sfiducia.

Il 21 dicembre 2010 Silvio Berlusconi viene indagato dalla procura di Milano per concussione e prostituzione minorile relativamente alla vicenda del caso Ruby Rubacuori (Karima El Mahroug)



Edoardo Gianfagna

ITALIA 1994 – 2011: PUBERTA’ E MATURITA’ DI UN POTERE POPULISTA

 

Presentiamo in forma riassuntiva e incompleta una serie di azioni legislative dei 3 governi Berlusconi (1994; 2001-2006; 2008-2011). E' bene si sappia che moltissimi ministri, sottosegretari, parlamentari e amministratori locali sono stati per anni o sono tutt'ora dipendenti delle società di proprietà di Silvio Berlusconi, suoi avvocati, suoi collaboratori, medici curanti, dentisti, igieniste e curatori d'immagine, specialisti della pubblicità, soubrette, presentatrici e cantanti provenienti dalle aziende e dalla produzione televisiva; ciò senza contare lo smisurato controllo operato dalla stessa persona sull'informazione e sulla formazione della pubblica opinione, tramite la televisione commerciale (3 reti nazionali di sua proprietà), tramite la stessa televisione pubblica (almeno 2 reti RAI) che in Italia cade inevitabilmente sotto il controllo del governo, e tramite la carta stampata (almeno 3 quotidiani a tiratura nazionale, più diversi settimanali e periodici scandalistici e popolari).
Una raccolta esaustiva di tutti i provvedimenti legislativi (nei campi più disparati) utili a capire il fenomeno politico del berlusconismo è impraticabile in poche pagine. Per approfondimenti rimandiamo al lavoro dei pochi giornalisti italiani che abbiano ancora spirito indipendente (tra i quali segnaliamo Marco Travaglio, Peter Gomez, Giorgio Bocca) ma anche al lavoro di diversi osservatori stranieri allertati dalla portata del fenomeno.
In questo scritto tentiamo solo di evocare la grande varietà di mezzi e di provvedimenti che è stata impiegata per il solo perseguimento di interessi personali, individuali (di Silvio Berlusconi) o di piccoli gruppi di potere che si sono volentieri sottomessi a lui. Tra questi ultimi vanni ricordati anche i molti (ed influenti) sedicenti politici di centro-sinitra, che, in ragione di una servile disponibilità o di un machiavellismo malato, hanno spesso promosso iniziative legislative o assunto posizioni chiaramente funzionali all'ascesa ed alla tenuta del berlusconismo.
Osserviamo pure che l'ascesa di Silvio Berlusconi ha tratto linfa dal particolare contesto culturale italiano, congeniale fin dal principio all'instaurarsi di un regime populista corrotto; su questo stesso terreno, cioè sul terreno culturale, è stato poi buon concime un metodico ed indefesso lavorìo, finalizzato alla creazione di quell'immaginario distorto e privato (individualismo, egocentrismo e protagonismo mass-mediatico, spettacolarizzazione del privato, onnipresenza del calcio parlato come surrogato della vita collettiva, qualunquismo politico, misologismo e antirazionalismo, esoterismo e maghismo televisivo, occultismo, machismo, antistatalismo, idolatria della furbizia, indispensabilità del clientelismo e della raccomandazione, sessuomanìa, indifferentismo, turpiloquio, nazionalismo acritico, …) con il quale sono state messe in scacco molte idealità collettive e pubbliche.
Facendo leva su vizi antichi e largamente diffusi nella mentalità italiana, ma pure sull'amplificazione, sul rinforzo e sullo sdoganamento in pubblico di questi medesimi vizi, avvenuto tramite i mass-media, Silvio Berlusconi ha insomma dato sempre più voce a chi venti anni fa non avrebbe osato parlare per dire ciò che pensava. Accanto alla graduale erosione del senso critico di coloro che già erano inclini (per ignavia, vantaggio personale, ignoranza della Storia e retaggio culturale) a trascurare ogni dovere civile, con l'aiuto di solerti ministri della giustizia, dell'economia, della cultura e dell'istruzione, il presidente tuttofare ha intrapreso la demolizione dell'architettura costituzionale della Repubblica, sferrando attacchi continui soprattutto al potere giudiziario, in barba alla classica divisione dei poteri; alla scuola, rappresentata come un covo di sedizione antigovernativa e comunista (nonché di fannulloni) proprio perché avvertita come scaturigine di ogni pensiero critico; all'Europa, rappresentata come una zavorra, o un inutile ingombro burocratico (oltre che un coacervo massonico e omosessuale) al naturale dispiegamento della volontà del popolo; al mondo intero, sempre pronto a cadere nei tranelli della stampa italiana d'opposizione; e infine alla Storia, rivisitata d'impeto per cavarne torbide lezioni nostalgiche, opachi espedienti demagogici o addirittura veri e propri suggerimenti liberticidi.
Chi è Silvio Berlusconi? Pur nel totale rispetto dei diritti garantiti al cittadino dalla Costituzione italiana, crediamo sia giusto che si sappia che Silvio Berlusconi è o è stato imputato per…
1. Traffico di droga Nel 1983 la Guardia di Finanza, nell'ambito di un'inchiesta su un traffico di droga, aveva posto sotto controllo i telefoni di Berlusconi. Nel rapporto si legge: "È stato segnalato che il noto Silvio Berlusconi finanzierebbe un intenso traffico di stupefacenti dalla Sicilia, sia in Francia che in altre regioni italiane. Il predetto sarebbe al centro di grosse speculazioni edilizie e opererebbe sulla Costa Smeralda avvalendosi di società di comodo...". L'indagine non accertò nulla di penalmente rilevante e nel 1991 fu archiviata.

2. Falsa testimonianza sulla P2 La prima condanna di Silvio Berlusconi da parte di un tribunale arriva nel 1990: la Corte d'Appello di Venezia lo dichiara colpevole di aver giurato il falso davanti ai giudici, a proposito della sua iscrizione alla lista P2. Nel 1989, però, c'era stata un'amnistia, che estingue il reato.

3. Tangenti alla Guardia di finanza Berlusconi è accusato di aver pagato tangenti a ufficiali della Guardia di Finanza, per ammorbidire i controlli fiscali su quattro delle sue società (Mondadori, Videotime, Telepiù...). In primo grado è condannato a 2 anni e 9 mesi per tutte e quattro le tangenti contestate, senza attenuanti generiche. In appello, la Corte concede le attenuanti generiche: così scatta la prescrizione per tre tangenti. Per la quarta (Telepiù), l'assoluzione è concessa con *formula dubitativa* (comma 2 art. 530 cpp).

4. Tangenti a Craxi (All Iberian 1) Per 21 miliardi di finanziamenti illeciti a Bettino Craxi, passati attraverso la società estera All Iberian, in primo grado è condannato a 2 anni e 4 mesi. In appello, a causa dei tempi lunghi del processo scatta la *prescrizione* del reato. La Cassazione conferma.

5. Falso in bilancio (All Iberian 2) Berlusconi è rinviato a giudizio per aver falsificato i bilanci Fininvest. Il dibattimento, dopo molte lungaggini e schermaglie procedurali, è in corso presso il Tribunale di Milano.

6. Consolidato gruppo Fininvest (All Iberian 3) La Procura della Repubblica di Milano ha indagato sulla rete di società estere del gruppo Fininvest (Fininvest Group B), contestando falsi in bilancio e operazioni che hanno generato un migliaio di miliardi di fondi neri. Sta per essere formalizzata la richiesta di rinvio a giudizio.

7. All Iberian (2 o 3) Silvio Berlusconi e tre ex dirigenti della Fininvest sono stati assolti al termine del processo All Iberian iniziato nel 1995, in cui erano imputati per falso in bilancio e false attestazioni, perché stando alla nuova normativa sui reati delle società, i fatti non sono più considerati come reati dalla legge. Si noti che tale legge è stata fatta dal governo avente come Primo ministro lo stesso Berlusconi Silvio. Fonte.

8. Caso Lentini Berlusconi è stato rinviato a giudizio per aver deciso il versamento in nero di 6 miliardi dalle casse del Milan a quelle del Torino calcio, per l'acquisto del calciatore Gianfranco Lentini. Il dibattimento è in corso presso il Tribunale di Milano.

9. Medusa cinematografica Berlusconi è accusato di comportamenti illeciti nelle operazioni d'acquisto della società Medusa cinematografica, per non aver messo a bilancio 10 miliardi. In primo grado è condannato a 1 anno e 4 mesi per falso in bilancio. In appello, la Corte gli ha riconosciuto le attenuanti generiche: è così scattata la prescrizione del reato. 

10. Terreni di Macherio Berlusconi è accusato di varie irregolarità fiscali nell'acquisto dei terreni intorno alla sua villa di Macherio. In primo grado è per alcuni reati assolto, per altri scatta la prescrizione. In appello è confermata la sentenza di primo grado.

11. Lodo Mondadori Berlusconi è accusato di aver pagato i giudici di Roma per ottenere una decisione a suo favore nel Lodo Mondadori, che doveva decidere la proprietà della casa editrice. Il giudice dell'udienza preliminare ha deciso l'archiviazione del caso, con *formula dubitativa*. La Procura ha fatto ricorso alla Corte d'appello, che ora dovrà decidere se confermare l'archiviazione o disporre il rinvio a giudizio di Berlusconi, Cesare Previti e del giudice Renato Squillante. 12. Toghe sporche-Sme Berlusconi è accusato di aver corrotto i giudici durante le operazioni per l'acquisto della Sme. Rinviato a giudizio insieme a Cesare Previti e Renato Squillante. Il processo di primo grado è in corso presso il Tribunale di Milano.

13. Spartizione pubblicitaria Rai-Fininvest Berlusconi era accusato di aver indotto la Rai, da presidente del Consiglio, a concordare con la Fininvest i tetti pubblicitari, per ammorbidire la concorrenza. La Procura di Roma, non avendo raccolto prove a sufficienza per il reato di concussione, ha chiesto l'archiviazione, accolta dal Giudice dell'udienza preliminare.

14. Tangenti fiscali sulle pay-tv Berlusconi era accusato di aver pagato tangenti a dirigenti e funzionari del ministero delle Finanze per ridurre l'Iva dal 19 al 4 per cento sulle pay-tv e per ottenere rimborsi di favore. La Procura di Roma ha chiesto l'archiviazione, accolta dal Giudice dell'udienza preliminare.

15. Stragi del 1992-1993 Le procure di Palermo, Caltanissetta e Firenze, indagano da molti anni sui "mandanti a volto coperto" delle stragi del 1992 (Falcone e Borsellino) e del 1993 (a Firenze, Roma e Milano). Le indagini preliminari sull'eventuale ruolo che Berlusconi e Dell'Utri possono avere avuto in quelle vicende sono state formalmente chiuse con archiviazioni o richieste di archiviazioni. Continuano però indagini per concorso in strage contro ignoti.

16. Telecinco in Spagna Berlusconi, Dell'Utri e altri manager Fininvest, responsabili in Spagna dell'emittente Telecinco, sono accusati di frode fiscale per 100 miliardi e violazione della legge antitrust spagnola. Sono stati rinviati a giudizio su richiesta del giudice istruttore anticorruzione di Madrid, Baltasar Garzon Real. Dopo varie sospensioni del processo il giudice ha deciso per l'assoluzione perché il fatto non sussiste.

17. Compravendita della SME Berlusconi è stato assolto per prescrizione. Dal conto corrente della Fininvest a quello del giudice Squillante attraverso un altro di Cesare Previti, sono transitati 500 milioni di lire nel 1991. Il giudice ha emesso la sentenza nel 2004: è stato un atto di corruzione da parte di Berlusconi Silvio verso il giudice Squillante. Per altri fatti la prova è contraddittoria oppure è insufficiente o manca. In un caso l'assoluzione è completa. 

18. Caso David Mills Berlusconi ha fatto versare nel 1997 da Carlo Bernasconi, manager della Fininvest, "non meno di 600 mila dollari" sui conti svizzeri dell'avvocato inglese David Mills "affinché dichiarasse il falso nel processo per le tangenti Fininvest alla Finanza e in quello All Iberian". David Mills è stato condannato il nei due gradi di giudizio per falsa testimonianza a copertura di Silvio Berlusconi, in seguito è stato prosciolto in quanto il reato è stato commesso ma è prescritto. Il corruttore (Berlusconi Silvio) non è processabile per il Lodo Alfano votato dal governo Berlusconi.

19. Frode fiscale (rinvio a giudizio)Berlusconi è imputato in frode fiscale. Il principale indagato è però Fedele Confalonieri per evasione di 13.3 milioni di euro per costituire fondi neri relativi ai diritti TV di Mediaset, avrebbe commesso l'illecito in concorso con diverse persone tra cui Berlusconi Silvio.


IN POLITICA…
1994
"DECRETO BIONDI" (approvato il 13 luglio 1994) dal governo Berlusconi I, vieta la custodia cautelare in carcere (trasformata al massimo in arresti domiciliari) per i reati contro la Pubblica amministrazione e quelli finanziari, comprese la corruzione e la concussione, proprio mentre alcuni ufficiali della Guardia di Finanza confessano di essere stati corrotti da quattro società del gruppo Fininvest (Mediolanum, Videotime, Mondadori e Tele+) e sono pronte le richieste di arresto per i manager che hanno pagato le tangenti.
Il decreto impedisce cioè di arrestare i responsabili e provoca la scarcerazione immediata di 2764 detenuti, dei quali 350 sono colletti bianchi coinvolti in Tangentopoli (compresi la signora Poggiolini, l'ex ministro Francesco De Lorenzo e Antonino Cinà, il medico di Totò Riina).
Il pool di Milano si autoscioglie. Le proteste di piazza contro il "Salvaladri" inducono la Lega e An a ritirare il consenso al decreto e a costringere Berlusconi a lasciarlo decadere in Parlamento per manifesta incostituzionalità.
Subito dopo vengono arrestati Paolo Berlusconi, il capo dei servizi fiscali della Fininvest Salvatore Sciascia e il consulente del gruppo Massimo Maria Berruti, accusato di aver depistato le indagini subito dopo un colloquio con Berlusconi.

Decreto n.357/1994 o "LEGGE TREMONTI": detassa del 50% gli utili reinvestiti dalle imprese, purchè riguardino l'acquisto di "beni strumentali nuovi".
La neonata società Mediaset (che contiene le tv Fininvest scorporate dal resto del gruppo in vista della quotazione in Borsa) utilizza la legge per risparmiare 243 miliardi di lire di imposte sull'acquisto di diritti cinematografici per film d'annata: che non sono beni strumentali, ma immateriali, e non sono nuovi, ma vecchi. A sanare l'illegalità interviene il 27 ottobre 1994 una circolare "interpretativa" Tremonti che fa dire alla legge Tremonti il contrario di ciò che diceva, estendendo il concetto di beni strumentali a quelli immateriali e il concetto di beni nuovi a quelli vecchi già usati all'estero.

1995, 1996, 1997 governo di centro-sinistra

NON VIENE PRESO ALCUN PROVVEDIMENTO PER RISOLVERE IL GIGANTESCO CONFLITTO DI INTERESSI CHE RIGUARDA IL LEADER DELL'OPPOSIZIONE, SILVIO BERLUSCONI: L'ARGOMENTAZIONE ADDOTTA (FINO AD OGGI) DAL CENTRO-SINISTRA CONSISTE NEL SOSTENERE CHE OGNI PROVVEDIMENTO TESO A LIMITARE IL POTERE MEDIATICO ED ECONOMICO DI SILVIO BERLUSCONI-POLITICO SARA' INTERPRETATO COME UN TENTATIVO DI FAR FUORI CON UNA LEGGE UNA PERSONA CHE NON SI PUO' SCONFIGGERE ALLE ELEZIONI: E CiO' AUMENTEREBBE IL SUO APPEAL PRESSO L'ELETTORATO.

"LEGGE MACCANICO". In base alla sentenza della Consulta del 7 dicembre 1994, la legge Mammì che consente alla Fininvest di possedere tre reti tv sull'analogico terrestre è incostituzionale: la terza, presumibilmente Rete4, dev'essere spenta ed eventualmente passare sul satellite, entro il 28 agosto 1996.
Ma il ministro delle Poste e telecomunicazioni del governo Prodi I, Antonio Maccanico, concede una proroga fino al 31 dicembre 1996 in attesa della legge "di sistema".
A fine anno, nulla di fatto per la riforma e nuova proroga di altri sei mesi. Il 24 luglio 1997, ecco finalmente la legge Maccanico: gli editori di tv, come stabilito dalla Consulta, non potranno detenere più del 20% delle frequenze nazionali disponibili, dunque una rete Mediaset è di troppo.
Ma a far rispettare il tetto dovrà provvedere la nuova Authority per le comunicazioni (Agcom), che potrà entrare in azione solo quando esisterà in Italia "un congruo sviluppo dell'utenza dei programmi televisivi via satellite o via cavo". Che significhi "congruo sviluppo" nessuno lo sa, così Rete4 potrà seguitare a trasmettere sine die in barba alla Consulta.

1998, 1999 governo di centro-sinistra
D'ALEMA, "SALVA RETE4". La neonata Agcom si mette all'opera solo nel 1998, presenta il nuovo piano per le frequenze tv e bandisce la gara per rilasciare le 8 concessioni televisive nazionali. Rete4, essendo "eccedente" rispetto alla Maccanico, perde la concessione delle frequenze per trasmettere; al suo posto la vince Europa7 di Francesco Di Stefano. Ma il governo D'Alema, nel 1999, concede a Rete4 una "abilitazione provvisoria" a seguitare a trasmettere senza concessione, così per dieci anni Europa7 si vedrà negare le frequenze a cui ha diritto per legge.

"PROVVEDIMENTO GIP-GUP". Berlusconi e Previti, imputati per corruzione di giudici romani (processi Mondadori, Sme-Ariosto e Imi-Sir), vogliono liberarsi del gip milanese Alessandro Rossa-to, che ha firmato gli arresti dei magistrati corrotti e degli avvocati Fininvest Pacifico e Acampora, ma ha pure disposto l'arresto di Previti (arresto bloccato dalla Camera, a maggioranza Ulivo).
Ora spetta a Rossato, in veste di Gup, condurre le udienze preliminari dei tre processi e decidere sulle richieste di rinvio a giudizio avanzate dalla procura di Milano. Udienze che iniziano nel 1999.
Su proposta dell'on. avv. Guido Calvi, legale di Massimo D'Alema, il centrosinistra approva una legge che rende incompatibile la figura del gip con quella del gup: il giudice che ha seguito le indagini preliminari non potrà più seguire l'udienza preliminare e dovrà passarla a un collega, che ovviamente non conosce la carte e perderà un sacco di tempo.
Così le udienze preliminari Imi-Sir e Sme, già iniziate dinanzi a Rossato, proseguono sotto la sua gestione e si chiuderanno a fine anno con i rinvii a giudizio degli imputati. Invece quella per Mondadori, non ancora iniziata, passa subito a un altro giudice, Rosario Lupo, che proscioglie tutti gli imputati per insufficienza di prove (poi, su ricorso della Procura, la Corte d'appello li rinvierà a giudizio tutti, tranne uno: Silvio Berlusconi, dichiarato prescritto grazie alle attenuanti generiche).




2000, 2001
5 aprile 2001 - Silvio Berlusconi dichiara: "Riscriverò i Codici. Se ne sono occupati Napoleone, Giustiniano...Noi siamo piccolissimi, ma ci proveremo".

"MANDATO DI CATTURA EUROPEO". Unico fra quelli dell'Unione europea, il governo Berlusconi II rifiuta di ratificare il "mandato di cattura europeo", ma solo relativamente ai reati finanziari e contro la Pubblica amministrazione. Secondo "Newsweek", Berlusconi "teme di essere arrestato dai giudici spagnoli" per l'inchiesta su Telecinco. L'Italia otterrà di poter recepire la norma comunitaria soltanto dal 2004.

Legge n. 367/2001 "ROGATORIE INTERNAZIONALI": limita l'uso delle prove acquisite dall'estero per i processi da svolgersi in Italia.
Nasce dal bisogno di coprire i movimenti illegali sui conti svizzeri effettuati da Cesare Previti (avvocato di Silvio Berlusconi) e Renato Squillante, nel processo (che vede indirettamente coinvolto anche Silvio Berlusconi) per corruzione in atti giudiziari.

Legge n.61/2001 "RIFORMA DEL DIRITTO SOCIETARIO": depenalizza gli atti di falso nella gestione del bilancio delle aziende.
Consente a Silvio Berlusconi di essere assolto in due processi ("All iberian 2" e "Sme-Ariosto") perché "il fatto non è più previsto dalla legge come reato".

Legge n.383/2001 "TREMONTI BIS" (art.13): abolisce l'imposta su atti di successione e atti di donazione per grandi patrimoni, che in precedenza lo schieramento di centro-sinistra aveva abolito per patrimoni fino a 350 milioni di lire.

"IL GIUDICE TRASFERITO". Il 31 dicembre, mentre gli italiani festeggiano il Capodanno, il ministro della Giustizia Roberto Castelli, su richiesta dei difensori di Previti, nega contro ogni prassi la proroga in Tribunale al giudice Guido Brambilla, membro del collegio che conduce il processo Sme-Ariosto, e dispone la sua "immediata presa di possesso" presso il Tribunale di sorveglianza dov'è stato trasferito da qualche mese, senza poter completare i dibattimenti già avviati. Così il processo Sme dovrebbe ripartire da zero dinanzi a un nuovo collegio. Ma poi interviene il presidente della Corte d'appello con una nuova "applicazione" di Brambilla in Tribunale fino a fine anno.



2002
Legge 248/2002 "LEGGE CIRAMI SUL LEGITTIMO SOSPETTO": legittima la richiesta di ricusazione e la richiesta di trasferimento di un processo quando l'accusato ha il sospetto che il giudice non sia imparziale nei suoi riguardi. La norma è sistematicamente stata invocata dagli avvocati di Silvio Berlusconi nei processi in cui egli è stato imputato.
Legge n.282/2002 "DECRETO SALVACALCIO": permette alle società sportive (tra cui il Milan, di proprietà di Silvio Berlusconi) di diluire le svalutazioni dei giocatori sui bilanci in un arco di 10 anni, con importanti benefici economici in termini fiscali.

Legge n.289/2002 "CONDONO FISCALE": abbuona l'evasione fiscale (tra cui quella delle aziende Mediaset di Silvio Berlusconi) mediante il pagamento (ritardato) di multe in denaro per cifre di molto inferiori alle imposte evase.

2003
Decreto n.143 del 24/6/2003, "CONDONO PER I COIMPUTATI": il governo chiarisce l'"interpretazione autentica" del condono fiscale, e ci infila anche coloro che hanno "concorso a commettere i reati", anche se non hanno firmato la dichiarazione fraudolenta. Cioè il governo Berlusconi salva i 9 coimputati del premier, accusati nel processo Mediaset (per evasione fiscale) di averlo aiutato a evadere con fatture false o gonfiate.

Legge n.140/2003 "LODO SCHIFANI": è il primo tentativo di rendere immune Silvio Berlusconi; introduce il divieto di processare le cinque più alte cariche dello Stato anche per i reati non commessi nell'esercizio delle loro funzioni. La Consulta dichiara la legge incostituzionale con sentenza n.13/2004.
Legge n.269/2003 "CONDONO EDILIZIO": abbuona le edificazioni illegali, gli abusi edilizi e gli interventi fuori regola già avvenuti, mediante il pagamento ex-post di somme in denaro (inferiori ai costi di urbanizzazione regolarmente dovuti).
Decreto-legge n.352/2003 "SALVA RETE4": norma ad hoc che consente ad una delle reti televisive private (RETE4) che appartengono a Silvio Berlusconi di continuare a trasmettere nonostante l'occupazione illegale delle frequenze.
Legge n.350/2003 "MANOVRA FINANZIARIA": introduce un incentivo dello Stato per l'acquisto da parte dei cittadini del decoder per il segnale televisivo digitale. La prima azienda a beneficiare dell'incentivo di Stato (Solari.com) è controllata (51%) da Paolo e Alessia Berlusconi
2004
Decreto del Ministro dell'Interno 6 maggio 2004 prot. n. 1004/100 - 1158): segreto di Stato sull'area denominata "Villa La Certosa" di Punta della Volpe (Olbia): questa apposizione del segreto di Stato sulla villa di Berlusconi impedì le ispezioni disposte dal Tribunale di Tempio Pausania nell'ambito di un'indagine penale per violazione delle normative in materia edilizia ed ambientale.

Legge n.311/2004 "MANOVRA FINANZIARIA": conferma l'incentivo dello Stato per l'acquisto da parte dei cittadini del decoder per il segnale televisivo digitale. La prima azienda a beneficiare dell'incentivo di Stato (Solari.com) è controllata (51%) da Paolo e Alessia Berlusconi.

Legge n.112/2004 "GASPARRI": riordina il sistema radio televisivo. A tale proposito il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi scrive chiaramente di rischi connessi a "posizioni dominanti", non firma la legge e la respinge alle camere; da qui, con modifiche assolutamente irrilevanti, viene ripresentata al Presidente della Repubblica che la promulga obbligatoriamente.

Legge n.308/2004 "CONDONO EDILIZIO IN AREE PROTETTE": porta a compimento la logica dei precedenti condoni edilizi, estendendo l'applicazione del condono edilizio anche ad aree protette (tra cui quella in cui sorge villa Certosa, dove risiede Silvio Berlusconi, che amplia l'immobile).
2005
Legge n.251/2005 "EX CIRIELLI": riduce i termini temporali entro i quali un processo viene prescritto (la prescrizione è l'annullamento di un processo quando questo diventi troppo lungo). Grazie a questa legge si estinguono il processo per corruzione in atti giudiziari (di Previti, avvocato di Silvio Berlusconi) e i processi per il falso in bilancio denominati "lodo Mondadori", "Lentini" e "Diritti TV Mediaset" (tutti collegati a Silvio Berlusconi); a causa di questa legge vengono spazzati via tantissimi altri processi in attesa di sentenza.

Decreto legislativo n. 252 del 2005 "TESTO UNICO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE": favorisce con agevolazioni fiscali il ricorso alla previdenza integrativa individuale (pensioni private) da parte dei cittadini. Sono evidenti i forti benefici per le società assicurative appartenenti alla famiglia Berlusconi.

La legge sull'ordinamento giudiziario (non firmata da Ciampi per motivi di palese incostituzionalità e rimandata il 16 dicembre 2004 al Parlamento) approvata dal senato il 29 giugno 2005. Prevede tra l'altro:

1) Divisione delle funzioni dei magistrati. Diventerebbe più difficile passare dalla funzione inquirente a quella giudicante e viceversa.
2) Alla Corte di cassazione verrebbe concesso un ruolo di vertice dell'organizzazione giudiziaria, con attribuzioni erose anche al Csm. Una scelta che tradisce lo spirito della nostra Carta costituzionale, la quale alla Cassazione riserva un ruolo di controllo delle sentenze, non anche dei giudici che le hanno emesse.
3) Potenziato il ruolo dei Consigli giudiziari, organi decentrati in cui sarebbero rappresentati anche gli avvocati e gli enti locali interessati alla gestione dei servizi dell'amministrazione giudiziaria. Ma così i membri "laici" (cioè non magistrati) parteciperebbero a delibere relative anche allo status dei magistrati, in contrasto con la Costituzione che garantisce l'autonomia delle toghe, soggette soltanto alla legge.

Meno soldi alla giustizia: il ministero della Giustizia ha ridotto i fondi a disposizione delle Corti d'appello per la gestione ordinaria. L'effetto è stato di rendere più difficile il lavoro nei palazzi di Giustizia italiani. Al Csm che faceva presente la situazione al ministro, Roberto Castelli spiegava che i tagli delle spese per la giustizia sono necessari per mantenere gli impegni elettorali della maggioranza e poter ridurre la pressione fiscale, come promesso da Berlusconi nel suo "patto con gli elettori".

Legge Pittelli: 45 articoli presentati dall'avvocato Giancarlo Pittelli, di Forza Italia, unificano e organizzano le proposte di una ventina di parlamentari di diverse forze politiche (tra cui Anedda, Pecorella, Mormino, Cola, Soda, Fragalà), proponendo una nutrita serie di modifiche al codice di procedura penale e al codice penale, "in attuazione dei principi del giusto processo". Ecco le modifiche più rilevanti.
1) L'avviso di garanzia dovrà essere inviato immediatamente all'apertura delle indagini. Alla persona iscritta sul registro degli indagati dovrà essere subito comunicata non solo l'iscrizione, ma anche i suoi motivi, con "l'indicazione delle norme di legge che si assumono violate". Un mafioso o un pedofilo, per esempio, dovrebbero essere subito avvertiti che si sta aprendo un'inchiesta su di loro, così potrebbero interrompere ogni contatto e ogni attività, rendendo vane le indagini.
2) Diventano più ampi e numerosi i casi in cui scattano incompatibilità, astensione e ricusazione di un giudice. Potrà essere ricusato per esempio "se ha manifestato il proprio convincimento sui fatti oggetto del procedimento". Così potrebbe essere obbligato a lasciare il processo un magistrato che faccia parte del collegio di un processo di mafia e sia intervenuto in un convegno antimafia.
3) Diminuiscono i casi in cui può essere concessa la custodia cautelare in carcere. Sarà più difficile mandare in cella anche i mafiosi.
4) Più difficile per l'accusa anche ottenere le intercettazioni telefoniche e ambientali, che possono essere concesse soltanto in presenza di "gravi indizi di reato" e devono essere "assolutamente indispensabili ai fini della prosecuzione delle indagini".
5) La difesa avrà la possibilità di impugnare davanti alla Cassazione tutte le ordinanze del tribunale, quelle che decidono sulle questioni preliminari, sull'utilizzabilità degli atti, sulle nullità concernenti il decreto di rinvio a giudizio, sulle richieste di prova: con il risultato di intasare la Cassazione e di ottenere continue interruzioni (ciascuna di 6 mesi) dei processi, che diventerebbero lunghissimi e incelebrabili.
6) Le condanne diventano praticamente impossibili: il pubblico ministero avrà "l'onere di provare la colpevolezza dell'imputato aldilà di ogni ragionevole dubbio"; il giudice, "nel valutare la prova", dovrà accertare che "la responsabilità dell'imputato risulti provata aldilà di ogni ragionevole dubbio", e di questo dovrà dare "conto nella motivazione" della sentenza.
7) Il giudice non potrà più utilizzare, per le sue decisioni, le sentenze definitive. Così nei processi di criminalità organizzata, per esempio, bisognerà dimostrare ogni volta che Cosa nostra esiste, che è un'organizzazione mafiosa, che è strutturata e centralizzata, che ha una Commissione che la governa. Sarebbe la fine dei processi di mafia.
8) Diventa obbligatorio per il giudice concedere la diminuzione di un terzo della pena agli imputati incensurati. Così anche uno stupratore, purché fin quel momento insospettato, potrà ottenere una pena ridotta. Tutti gli incensurati potranno poi sperare nella prescrizione, i cui termini saranno naturalmente ridotti in proporzione alla diminuzione della pena.

2006
Legge n.46/2006 "LEGGE PECORELLA": introduce l'impossibilità per il pubblico ministero (l'accusa) di ricorrere in appello quando si abbia una sentenza di proscioglimento. La Corte costituzionale dichiara parzialmente incostituzionale questa legge con sentenza n.26/2007.

Bancarotta: un progetto di legge presentato alla Camera da Niccolò Ghedini, avvocato di Berlusconi, prevede che il reato di bancarotta fraudolenta, ora severamente punito con pene dai 3 ai 10 anni e prescritto in 22 anni, diventi un reato "leggero", con pena massima 3 anni, dunque senza carcere. Secondo la legge Ghedini, il bancarottiere diventa poi del tutto non punibile se risarcisce una parte del danno. Rubare diventerebbe dunque di fatto legale, purché lo si faccia alla grande e con metodi da colletto bianco: non punibile sarebbe, per esempio, chi fa bancarotta per 100 miliardi, poi restituisce 70 e se ne intasca, all'estero, 30. La legge sarebbe retroattiva. Il progetto era stato nascosto all'interno del maxiemendamento sulla Competitività approvato a maggio del 2005. Prevedeva una riduzione di pena da 10 a 6 anni per i bancarottieri, poi però con un emendamento è stata corretta e riportata a 10.

2007, 2008
Legge n.124/2008 "LODO ALFANO": riprende i contenuto del "lodo Schifani"; sospende il processo penale per le alte cariche dello Stato. Questa legge è emanata poco prima delle ultime udienze del processo per corruzione dell'avvocato inglese David Mills (testimone corrotto) in cui Silvio Berlusconi (corruttore) è co-imputato. Mills sarà condannato in primo grado e in appello a 4 anni e 6 mesi di carcere. La Consulta, con sentenza n.262 del 2009, dichiarerà l'illegittimità costituzionale di questa legge.
Decreto legge n.185/2008: aumenta dal 10 al 20% la principale imposta a danno del primo competitore televisivo del gruppo televisivo Mediaset di Silvio Berlusconi.

2009
LEGGE n. 33/2009, art. 7, commi 3-quater e 3-sexies, "ACQUISTO DELLE PROPRIE AZIONI": viene aumentata la soglia di capitale (dal 3% al 5%) che gli azionisti con una partecipazione superiore al 30% possono acquisire senza essere soggetti all'obbligo di promuovere un'offerta pubblica di acquisto totalitaria; e viene incrementato (dal 10% al 20%) il limite massimo previsto dall'art. 2357 cc. nei confronti delle società per azioni in materia di acquisto di azioni proprie con l'intento di prevedere strumenti di difesa delle società rispetto a possibili manovre speculative (OPA).

LEGGE n. 102/2009, art. 13-bis, detta "SCUDO FISCALE": permette, pagando un'imposta una tantum del 5%, di rimpatriare o regolarizzare le attività finanziarie e patrimoniali frutto di evasione fiscale detenute all'estero. Una forma creativa di sanatoria, un modo per il Tesoro di fare cassa. Ma anche una inedita forma di riciclaggio di Stato, di ricettazione istituzionalizzata.

2010

LEGGE n.73/2010 "LITI PENDENTI COL FISCO": la Mondadori ha utilizzato il provvedimento per chiudere un contenzioso col fisco pendente dal 1991 pagando 8 milioni e 653 mila euro al posto dei 173 milioni pretesi dall'erario.

LEGGE n.51/2010, "LEGITTIMO IMPEDIMENTO": i giudici hanno il dovere di considerare gli impegni lavorativi di Silvio Berlusconi, che è impossibilitato a presentarsi ai processi.


Sono in via di elaborazione, al solo scopo di proteggere Silvio Berlusconi dai processi e di menomare e sottomettere la magistratura:
Prescrizione breve per gli incensurati e Prescrizione breve per gli incensurati over 65

E' stato approvato un articolo che modifica l'articolo 161 del codice penale in materia di effetti dell`interruzione della prescrizione del reato. Quando la prescrizione viene interrotta, in seguito agli atti previsti dall'articolo 160 del codice penale, il termine di prescrizione già decorso viene meno e comincia nuovamente a decorrere dal giorno dell`interruzione. Nel testo targato Pdl si pongono limiti al prolungamento del tempo necessario a prescrivere per gli incensurati: nell'articolo 161 del codice penale vigente un reato è prescritto una volta trascorsi gli anni del massimo della pena prevista da quel reato più un quarto (della pena stessa); con il nuovo articolo 161 si passa da un quarto ad un sesto. Fanno eccezione i reati di grave allarme sociale di cui all`articolo 51, commi 3-bis e 3-quater, del codice di procedura penale.

Processo breve
Il testo uscito dalla commissione Giustizia della Camera ha modificato profondamente quello arrivato da Palazzo Madama innanzitutto cancellando la contestatissima norma transitoria che applicava il limite massimo per ogni fase del processo anche ai processi in corso, relativi a reati puniti con pena inferiore a 10 anni di reclusione e commessi fino al 2 maggio 2006).
La Commissione presieduta dalla finiana Giulia Bongiorno inoltre ha confermato i "termini di fase" per ciascun grado del giudizio, diversamente articolati in funzione della gravità del reato: per i reati puniti con pena inferiore a dieci anni: tre anni per il primo grado; due anni per l'appello; un anno e sei mesi in fase di Cassazione; un anno per ogni ulteriore grado del processo nel caso di annullamento con rinvio da parte della Corte di cassazione. Per i reati puniti con pena superiore: rispettivamente, quattro anni, due anni e un anno e sei mesi e un anno. Per reati di particolare allarme sociale, tra i quali quelli di mafia e terrorismo: cinque anni, tre anni, due anni e un anno e sei mesi. Tuttavia, il testo approdato in Aula non prevede l'estinzione del processo nel caso di 'sforamentò dei termini previsti dal provvedimento, bensì una comunicazione da parte del capo dell`ufficio giudiziario cui appartiene il giudice che procede al Ministro della giustizia e al procuratore generale presso la Corte di Cassazione.

Processo lungo
Se questa norma dovesse diventare legge, sostengono alcuni senatori dell'opposizione i tempi di tutti i processi potrebbero allungarsi a dismisura. Anche quelli di mafia.
Il giudice, infatti, non potrà più respingere una prova per "superfluità", cosa che consentirà, ad esempio, di chiedere un elenco "anche di migliaia di persone", per essere ascoltati come testimoni. In più, si modifica anche la cosiddetta "Norma Falcone", il 238-bis del Codice di Procedura penale: una sentenza passata in giudicato non potrà più essere considerata come prova definitiva in un altro processo. Ogni volta, dovra' essere dimostrato, di nuovo, tutto da capo.
Nel processo Mills, ad esempio - sottolinea Li Gotti - la sentenza di condanna dell'avvocato inglese per corruzione in atti giudiziari non potrà più essere usata come prova definitiva nel troncone del procedimento che riguarda il presidente del Consiglio. Tutti i testimoni ascoltati nel processo a David Mills dovranno essere riascoltati anche in quello che comincerà nei confronti del premier.

Ddl blocca-intercettazioni
Ecco cosa prevede il nuovo ddl che prende il nome dal ministro della Giustizia Alfano.
Indizi di reato
Si potrà intercettare in presenza di "gravi indizi di reato" (come prevede la legge attuale) ma lo si potrà fare solo su utenze intestate all'indagato o a terzi che però potrebbero essere a conoscenza dei reati su cui si indaga. Le intercettazioni dovranno essere "assolutamente indispensabili" per la prosecuzione delle indagini.
Mafia e terrorismo
Per i reati di mafia e terrorismo basteranno, invece, i "sufficienti indizi di reato". La richiesta dovrà essere autorizzata dal Tribunale in composizione collegiale. Nella sua valutazione il Tribunale non potrà basarsi su quanto detto da coimputati in procedimenti connessi, nè su testimonianze indirette rese da chi non sa indicare la fonte.
Via il pm che parla
Ci sarà il divieto per il magistrato di rilasciare "pubblicamente dichiarazioni" sul procedimento che lo stesso magistrato sta seguendo. Verrà sostituito se iscritto nel registro degli indagati per rivelazione del segreto d'ufficio. Verrà inoltre impedita la pubblicazione sui giornali di nomi e foto dei magistrati.
Pubblicazione
Chi pubblica atti del procedimento di cui sia vietata la pubblicazione rischia l'arresto fino a due mesi o l'ammenda dai 2 a 10 mila euro. In caso di intercettazioni la condanna aumenta: carcere fino a due mesi e l'ammenda da 4 a 20 mila euro. In caso di atti secretati la condanna arriva a 6 anni.
Carcere ai cronisti
Oltre all'arresto fino a due mesi, i cronisti rischiano il carcere fino a 4 anni se registrano conversazioni senza avvertire l'interessato e fino a 6 anni se si rendono "complici". Riformulata la norma che vieta le inchieste con telecamera nascosta. Si punirà la registrazione solo "qualora se ne faccia un uso illecito".
Reati intercettabili
L'elenco dei reati intercettabili è sempre lo stesso: quelli con pene oltre 5 anni, compresi quelli contro la Pubblica Amministrazione; ingiuria; minaccia; usura; molestia; traffico-commercio di stupefacenti e armi; insider trading; aggiotaggio; contrabbando; diffusione di materiale pornografico anche relativo a minori.
Limiti di tempo
Le intercettazioni potranno anche essere più lunghe: prima il limite era di 60 giorni (30 giorni ai quali si poteva chiedere una proroga di 15 e poi di altri 15). Ora potrebbe diventare di 75 (30 più 15, più 15, più 15). Per reati di terrorismo, mafia o minaccia col mezzo del telefono si può arrivare a 40 giorni prorogabili di altri 20.
Norma transitoria
Il disegno di legge sulle intercettazioni, qualora venisse approvato così com'è dal Parlamento, non si applicherà ai procedimenti in corso per i quali è già stata chiesta l'autorizzazione a intercettare. Per questa fattispecie varranno però i divieti di pubblicare sui giornali stralci o riassunti delle stesse.


Stop temporaneo al Nucleare
Il governo ha deciso di soprassedere sul programma nucleare ed ha inserito nella moratoria già prevista nel decreto legge omnibus, all'esame dell'aula del Senato, l'abrogazione di tutte le norme previste per la realizzazione di impianti nucleari nel Paese.
Una scelta che avrà con ogni evidenza l'effetto di far decadere il quesito del referendum per l'abrogazione della legge con cui si apriva la strada al ritorno dell'energia atomica in Italia.

Seguono inoltre altre brutture giuridiche pensate specificamente per arginare le difficoltà giudiziarie del Premier:

Conflitto di attribuzioni per bloccare il processo Mediaset
Conflitto di attribuzioni per bloccare il processo Ruby
Blocca Ruby a effetto immediato
Improcedibilità sul Presidente del Consiglio
Riforma punitiva della giustizia
Immunità parlamentare
Lodo Alfano costituzionale
Responsabilità civile dei magistrati
Stop temporaneo alla Privatizzazione dell'Acqua
Alleggerimento del Concorso esterno in associazione mafiosa


Vediamo ora qualche nota 'culturale', ripassando (solo) alcune idee di Silvio Berlusconi e dei suoi alleati, formulate in vari contesti e a vario titolo, cui una minima parte dei giornalisti italiani hanno dato il giusto rilievo:
- "con la bandiera italiana mi pulisco il culo", minacce di "100.00 fucili per fare la secessione del Nord" , simboli di Partito "Padano" nella scuola pubblica italiana (da parte del partito di Umberto Bossi, il principale alleato al governo Berlusconi)
- strade d'Italia intitolate a personalità del fascismo storico da parte di amministratori locali del partito di B.
- le peggiori dichiarazioni verbali contro la Magistratura ("eversivi", "da ospedale psichiatrico", etc.)
- continui insulti ("senza cervello", "eversivi", "comunisti sovietici" etc.) contro la opposizione
- il senatore berlusconiano Rocco Buttiglione contro i diritti dei gay all'Europarlamento
- esortazioni a non pagare le tasse
- la premio Nobel Rita Levi Montalcini , senatrice a vita di anni 100 di età, che dovendo andare nella toilette fu oggetto di urla prolungate "pannolone!" da parte dei senatori del partito di B.
- il comportamento sempre complice verso Putin
- il comportamento verso Gheddafi: grandi aiuti , grandi lodi e dichiarazioni di amicizia, accordo per avere fondi sovrani libici al fine di "silurare" Profumo, il presidente antiberlusconiano di Unicredit, la più grande banca privata italiana
- la concentrazione mediatica ed economica di proprietà di Berlusconi e della sua famiglia
- sono immortale, sono il più grande statista italiano da 150 anni (cioè comprendendo il Conte di Cavour!)
- le bugie sui rifiuti di Napoli: B. dichiara di avere risolto il problema ma la spazzatura per strada in realtà è aumentata , solo che, grazie al monopolio televisivo, gli Italiani non lo vedono
- e bugie sulla ricostruzione de L'Aquila dopo il terremoto
- i tagli alla scuola pubblica: orari di insegnamento diminuiti e alunni per classe aumentati

- i tagli alla ricerca scientifica
- il boicottaggio di Darwin nei programmi delle medie, nei convegni culturali, con la nomina del presidente del CNR integralista antidarwiniano
- i grandi episodi giudiziari di corruzione di esponenti del governo, di parlamentari e di amministratori locali del PDL
- il caso Alitalia: per favorire imprenditori privati italiani suoi amici non accetta l'accordo con Aire France e dà un colpo mortale alla nostra compagnia di bandiera
- i furbetti del quartierino
- i finanziamenti al Vaticano
- la occupazione supersproporzionata dei tempi e degli spazi nella RAI
- l'attacco a giornali e giornalisti di opposizione
- disoccupazione giovanile
- smantellamento del decreto bersani e blocco delle liberalizzazioni
- le minacce ricattatorie alla marcegaglia
- nomine scandalose come per es quella della Carfagna
- i dati della disoccupazione giovanile
- i dati della emigrazione all'estero di laureati
- gli attacchi della maggioranza alla Unione Europea
- il peggiorare del rapporto Debito pubblico / PIL
- la discesa dell'Italia nella graduatoria dei paesi industrializzati
- la crescita dei profitti di Mediaset
- il rating dell'Italia per le libertà di espressione e associazione (sito di Freedom House)
- il rating dell'Italia per i diritti umani (sito di Amnesty International)
- il baronaggio universitario e il rating internazionale delle università italiane (la prima al 176esimo posto)
- gli attacchi ad altri premi Nobel come Fo e Rubbia
- ggli attacchi politici e giornalistici e le vessazioni amministrative verso gli extracomunitari, le ronde padane, i Centri di "Accoglienza"...
- gli attacchi diffamatori (B.R.) ai sindacati...

seguono alcune battute ed esternazioni di Silvio Berlusconi in persona:
1."Non è vero che racconto barzellette, anzi disistimo chi lo fa"
2. "La sapete quella del negro che cerca una stanza a Rimini?" E quella del bambino che chiede al papà: "Lo sai perché le uova di gallina quando cadono si rompono? Perché sono fatte col sedere"
3. Mia moglie mi ha annunciato che avrebbe fatto le valigie. Io le ho chiesto se tornava da sua madre e lei mi ha risposto: "Le valigie sono le tue"
4. "Mussolini non ha mai ammazzato nessuno, Mussolini mandava la gente a fare vacanza… Al confino"
5. Alla conferenza F.A.O. di Roma sulla fame nel mondo: "Bisogna accorciare gli interventi perché la nostra non sarà una tragedia, ma anche noi abbiamo fame e bisogna andare a pranzo"
6. "Io nella vita ho sempre fatto beneficenza, ma sempre riservatamente, senza dire niente a nessuno. Mi vergogno anche di aver detto pubblicamente dei 10 miliardi che ho dato a don Gelmini e del miliardo che ho versato ai Salesiani".
7. "In Rai non sposterò nemmeno una pianta"
8. "La Rai è una vera e propria macchina da guerra contro di me. E anche le mie televisioni mi remano contro"
9. Entro dicembre sarà pronto il progetto esecutivo del Ponte sullo Stretto; "Napoli sarà libera dai rifiuti entro tre giorni"; "Sconfiggerò il cancro entro tre anni"
10. (rivolgendosi ad operai al lavoro in un cantiere edile nella città dell'Aquila distrutta dal terremoto) "Dove sono le veline qua? Siete tutti gay?"
11. (rivolgendosi ad una parlamentare dell'opposizione) "La Bindi è più bella che intelligente"
12. (rivolgendosi ad una assise di imprenditori americani) "Consiglio di venire ad investire in Italia perché le segretarie sono belle"
13. (rivolgendosi all'euro-deputato Schultz, in risposta ad un suo intervento di dissenso) "in Italia stiamo lavorando ad un film su un campo di concentramento. La suggerirò per interpretare la parte del Capò"
14. (parlando di B.Obama) "un presidente carino e abbronzato"
15. (rivolgendosi in contraddittorio televisivo a Romano Prodi) "…io so cosa avete in mente voi comunisti, io so che voi volete fa sì che il figlio dell'avvocato e il figlio dell'operaio abbiano le stesse possibilità"
E ancora…
"Io non mi siederò mai più ad un tavolo dove ci sia il signor Bossi. Non sosterrò mai più un governo che conti su Bossi come sostegno. E' una persona totalmente inaffidabile. Mi meraviglio come anche i mezzi di comunicazione, senza nessun senso critico, diano ospitalità a tutte le sue esternazioni che non hanno né capo né coda"
[ "ANSA", 2 febbraio 1995, ore 17:01 ]
"Ve lo giuro sui miei figli: questo decreto non è stato fatto per nessuno della mia nidiata"
[ "La Stampa", 20 luglio 1994]
"La mia segretaria mi ha detto che nell'ultima settimana ogni giorno ho lavorato 17 ore, fatto 32 telefonate, avuto 23 incontri. La stampa dovrebbe avere più rispetto di uno che si sacrifica come me per l'interesse di tutti senza avere il minimo interesse personale"
[ "La Repubblica", 4 dicembre 2002 ]
"Ho dato mandato al consiglio d'amministrazione della Fininvest di vendere le televisioni. Cos'altro posso fare?"
[ "La Repubblica", 22 marzo 1995 ]
Emilio Fede?
"Prima ero critico, ma adesso comincio ad apprezzarlo. E' un baluardo per la democrazia e per l'informazione"
[ "La Repubblica", 4 gennaio 1995 ]
"Dire che io utilizzo la mia posizione di leader politico per interessi personali è negare il disinteresse e la generosità che mi appartengono"
[ "La Stampa", 15 dicembre 1995 ]
Un giornalista gli chiede: "Lei è stato iscritto alla P2 di Craxi e del C.A.F. (Craxi, Andreotti e Forlani)?"
"Basta! Non ne posso più! Mi iscrissi perché stremato dall'insistenza del mio amico Roberto Gervaso. Ricevetti la tessera di "apprendista muratore", dissi di rimandarla indietro. O mi fanno Grande Maestro o niente"
[ "La Repubblica", 27 novembre 1993 ]
"La mia bravura è fuori discussione, la mia sostanza umana, la mia storia, gli altri se la sognano. Sono loro che devono dimostrare a me di essere bravi…"
[ "ANSA", 7 marzo 2001, ore 15:48 ]
Magistratura…
"Per fare quel lavoro devi essere mentalmente disturbato, devi avere delle turbe psichiche. Se fanno quel lavoro è perché sono antropologicamente diversi dal resto della razza umana"
[ "La Repubblica", 5 settembre 2003 ]
"Hanno fatto una prova anche su di me, sulla mia funzionalità cerebrale e fisica e hanno deciso che sono un miracolo che cammina"
[ "ANSA", 5 ottobre 2002, ore 19:33 ]

· "Non accetto più il dissenso."
· "Basta! Ci sono troppi affaristi in politica."
· "Applicando l'insegnamento della mia zia Marina le dico di essere stato e di essere di gran lunga il migliore presidente del Consiglio che l'Italia abbia potuto avere nei suoi 150 anni di storia."
· "Io sono l'uomo più perseguitato della storia."

E inoltre:
· il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha detto ai giornalisti che chiederà una commissione parlamentare d'inchiesta sui pm di Milano per accertare una eventuale "associazione a delinquere".
· "Vedo laggiù in prima fila rappresentanti di notevole livello estetico. Sapete che sono innamorato di mia moglie, ma non ho perso il senso estetico e noto delle gambe straordinarie che circolano. E lei, presidente Fisichella, non faccia la spia".
· "Amo la Francia e continua ad amarla - dichiara una volta Berlusconi - Basta contare le fidanzate che vi ho avuto".
· "la competitività bisogna averla con le ragazze"
· Nel 2002, nella conferenza stampa tenuta in occasione dell'incontro con premier danese Anders Fogh Rasmussen, uomo giovane e decisamente avvenente, Berlusconi afferma: "Rasmussen è il primo ministro più bello dell'Europa. Penso di presentarlo a mia moglie perchè è anche più bello di Cacciari. Con tutto quello che si dice in giro…Povera donna…". E a Rasmussen che sorride stranito spiega in inglese ammiccando: "You don't know the history. I'll tell you after…". "Non capisco cosa significhi. Mi sembra una stupidaggine totale", replica poco dopo Cacciari, interpellato dai giornalisti.
· A Brescia in occasione delle elezioni amministrative del 2003 afferma che "Viviana Beccalossi è più brava che bella. Il contrario di Rosi Bindi". Poi però, trascinato dall'entusiasmo, urla: "Forza Viviana, fagliela vedere". "Lì per lì non me ne sono accorta", commenta imbarazzata la Beccalossi.
· In occasione di una visita ufficiale in Ungheria consiglia ai giornalisti di farsi dare dal premier ungherese "qualche buon indirizzo".
· Dell'immobiliarista Stefano Ricucci dice: "Macchè povero Ricucci, ha una cosa che tutti gli invidiamo!", alludendo alla moglie Anna Falchi.
· Alla Fao saluta in particolare "le belle delegate". Con la presidente finlandese Tarja Halonen assicura di "aver rispolverato le doti di playboy" "per portare l'authority alimentare a Parma.
· A Mosca nel 2004 in occasione di una visita ufficiale mette in imbarazzo Putin ostinandosi a baciare un'operaia della Merloni che aveva fatto di tutto per evitare le sue effusioni.





Per finire…

Piccolo fuori programma durante la conferenza stampa congiunta tra Vladimir Putin e Silvio Berlusconi quando una cronista russa, Natalia Melikova, della Nezavsinaya Gazeta, domanda con una certa insistenza al leader russo se fossero vere le indiscrezioni sulla sua relazione con una ex olimpionica di ginnastica artistica e altri dettagli sulla sua vita familiare e privata. Prima che Putin rispondesse, Silvio Berlusconi sorridente mima con le mani un mitra e lo indirizza verso la giornalista. Putin se ne accorge e annuisce". Natalia Melikova sicuramente conosce bene le storie di Anna Politovskaja, Ivan e degli altri giornalisti russi che come loro hanno fatto una brutta fine, senza che gli assassini siano stati individuati (e tantomeno condannati). Non sorprende, dunque, che al termine della conferenza stampa, visibilmente scossa, sia scoppiata in lacrime attirando l'attenzione di molti colleghi. A chi le chiedeva del suo stato d'animo, precisa l'Ansa, ha spiegato: "Ho visto il gesto di Berlusconi, ma so che il vostro presidente è abituato agli scherzi. Non avrà alcuna conseguenza".



 

 

 

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